Utilizzo della Limited per la tutela Immobiliare
La tutela immobiliare rappresenta un’esigenza sempre maggiore per l’imprenditore moderno e per il risparmiatore accorto.
Le responsabilità sono cresciute enormemente, anche a causa della crisi economica degli ultimi anni e perciò quanto mai attuale l’esigenza di separare il patrimonio personale messo a disposizione della famiglia e dei figli da quello a disposizione dell’attività aziendale e quindi a rischio.
Nell’ordinamento Italiano è difficile reperire strumenti idonei a separare il patrimonio personale del professionista e dell’imprenditore da quello a disposizione dell’azienda.
Il fondo patrimoniale rappresenta uno dei principali strumenti di tutela patrimoniale previsto dalla Legislazione Italiana. Molti imprenditori, infatti, hanno costituito nel passato fondi patrimoniali conferendogli i beni che intendevano proteggere dall’aggressione di futuri creditori.
La sentenza della Suprema Corte (Cassazione Civile Sez. III 22/03/2013 numero 7250) ha confermato la revocabilità del Fondo Patrimoniale invalidandone, di fatto, l’efficacia.
“Si deve ritenere ammissibile l’azione revocatoria per far dichiarare l’inefficacia di un atto di disposizione con il quale si costituisce un Fondo Patrimoniale rivolto a soddisfare esigenze familiari: il presunto contrasto con le esigenze della famiglia tutelate a livello costituzionale, infatti, va escluso considerando il carattere facoltativo del fondo e la rimessione della sua eventuale consistenza alla libera scelta dei coniugi”.
Di fatto, quindi, lo strumento del Fondo Patrimoniale non garantisce con assoluta certezza che i beni siano protetti da eventuali aggressioni di terzi creditori, i quali, possono chiedere la revoca del fondo patrimoniale far rientrare i beni nella sfera patrimoniale aggredibile dell’imprenditore.
Si rende necessario proteggere i beni con strumenti giuridici più opportuni e performanti che possano garantire maggiore protezione.
In molti paesi europei esistono da anni sistemi giuridici di separazione e tutela del patrimonio immobiliare, assolutamente legali e leciti e che permettono di slegare il proprio patrimonio da quello aziendale.
La costituzione di una società estera, ad esempio. Una LTD in Inghilterra, che amministri il proprio patrimonio fiduciariamente può essere una delle molteplici soluzioni e non solo: attraverso la costituzione di una LTD è possibile preparare e gestire più facilmente il passaggio del proprio patrimonio in ambito familiare, facilitarne la vendita e garantire un reddito ai propri familiari.
Mediante il conferimento è possibile trasferire un bene, in questo caso un immobile, ad una società ricevendo in cambio azioni della società conferitaria di pari valore.
Nell’atto di conferimento non c’è scambio di denaro, in quanto il proprietario del bene riceve azioni dalla società conferitaria non residente (LIMITED) a seguito di delibera di aumento di capitale.
Dal punto di vista fiscale il conferimento sconta imposte indirette inferiori a quelle che sconta in caso di vendita.
La base imponibile, inoltre, è ridotta costituendo, contestualmente all’atto notarile di conferimento, un diritto di abitazione a favore del conferente cosicché l’importo soggetto a tassazione sia inferiore e di conseguenza minore l’esborso in termini di imposte indirette.
La società di nuova costituzione sarà quindi partecipata dal conferente che ne sarà a tutti gli effetti il controllante detenendo le azioni delle società che a loro volta possono essere cedute ad un terzo o fiduciariamente gestite.
Operativamente la procedura prevede che gli atti vengano redatti, legalizzati e apostillati dai professionisti abilitati e dalle istituzioni inglesi mentre in Italia vengano solamente recepiti per l’adempimento degli obblighi pubblicitari.
Naturalmente è possibile far redigere l’atto di conferimento da un notaio italiano.
Tale operazione viene eseguita, nel pieno rispetto della legislazione internazionale, per tutelare e conservare l’asset patrimoniale mobiliare e/o immobiliare del cliente, preservandolo dai rischi connessi alla propria attività, sia a livello personale che imprenditoriale.
Guido Ascheri
Ragioniere commercialista in Londra
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