Cina: necessario tagliare le tasse sui prodotti importati
Il Governo cinese ha confermato l’intenzione di tagliare le tasse di importazione su una vasta gamma di beni di consumo. Tale provvedimento fara’ parte di un programma volto a sostenere l’economia del Paese.
In un comunicato diffuso il 25 maggio, il Ministero delle Finanze ha annunciato che le tasse sull’importazione saranno ridotte di almeno il 50% su alcuni beni, al fine di contribuire a “creare una crescita stabile e sostenere una riforma strutturale”.
Secondo le modifiche, le imposte sull’importazione dei capi di abbigliamento di stile occidentale veranno ridotte di una percentuale intorno al 7-10% dal precedente 14-23%, mentre le imposte tasse su alcuni tipi di calzature comprese le scarpe sportive saranno ridotte al 12% dal 24 per cento.
La tariffa applicata ai prodotti per la cura della pelle scenderà dal cinque per cento al due per cento. Le nuove tariffe entreranno in vigore il 1 giugno 2015.
La speranza del Governo e’ che con la riduzione del prezzo dei beni di consumo nel mercato nazionale, i consumatori cinesi saranno meno propensi a viaggiare all’estero per acquistare prodotti di marchio conosciuto, dove tali prodotti sono generalmente più convenienti che in Cina.
Il mese scorso il Governo ha annunciato che un maggior numero di negozi potra’ offrire rimborsi IVA ai turisti, in modo piu’ semplice e su un numero di prodotti sempre maggiore.
Saranno inoltre promosse procedure di rimborso fiscale piu’ semplici, accompagnate da un maggiore impegno per frenare il contrabbando.
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