Nuova Zelanda: proposta tassa sulle vendite on-line
Secondo quanto comunicato dal Ministro delle Entrate Todd McClay, il Governo della Nuova Zelanda sta valutando la possibilità di applicare l’imposta su beni e servizi (goods and services tax – GST) agli acquisti on-line.
Il Ministro ha detto che il Governo sta lavorando con l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) al fine di sviluppare un equo sistema di tassazione di beni e servizi on-line.
“Un certo numero di giurisdizioni fiscali hanno attuato delle politiche per far fronte agli acquisti esteri e ai download digitali” ha affermato McClay.
“Secondo le prime stime, tali misure stanno producendo gli effetti sperati. Ho incaricato i funzionari di mantenermi aggiornato sui nuovi sviluppi e sulla convenienza di inserire tali misure nel sistema fiscale della Nuova Zelanda.”
Il primo ministro John McClay ha detto che il Governo perde introiti per un valore di oltre 200 milioni di dollari neozelandesi (pari a 152.8 milioni di dollari Usa) in seguito al mancato incasso della goods and services tax sulle vendite on-line. Attualmente, i beni acquistati on-line non sono soggetti ad imposta se sono di valore inferiore a 400 dollari neozelandesi.
McClay ha poi aggiunto che tale imposta su beni e servizi dovra’ essere equa per consumatori, rivenditori e tutti i contribuenti.
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