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Brexit: scenario no-deal per i cittadini inglesi

Attualmente il futuro politico del Regno Unito é molto incerto. C’é infatti il rischio che l’Unione Europea e il Regno Unito non riescano a raggiungere un accordo entro il 30 marzo 2019, portando così ad un ritiro turbolento del Regno Unito dall’Unione Europea. Nel caso in cui si verifichi ciò, l’accordo sulla libera circolazione delle persone (AFMP) attualmente applicabile tra tutti i paesi dell’UE e la Svizzera non potrà più essere applicato tra il Regno Unito e la Svizzera. Di conseguenza, i cittadini britannici saranno trattati allo stesso modo dei “cittadini appartenenti a paesi terzi” nel momento in cui entreranno in Svizzera. Inoltre, i requisiti previsti dal Foreign Nationals and Integration Act (FNIA) richiederebbero l’ammissione al lavoro in Svizzera.

Il 13 febbraio, il Consiglio Federale, nell’ambito della sua strategia “Mind the Gap” di adottare temporaneamente misure finalizzate alla protezione delle strette relazioni bilaterali con il Regno Unito a seguito della Brexit. Nel caso concreto di uno scenario Brexit no-deal, verrà creata una quota separata per i permessi dei cittadini britannici che desiderano entrare in Svizzera per lavorare. Servendosi di questa misura, il Consiglio Federale intende, da un lato, ridurre il potenziale danno all’economia e ai cantoni in caso di cambiamento improvviso della condizione dei cittadini britannici, che passerebbero da persone autorizzate alla libera circolazione a cittadini di paesi terzi. Dall’altro lato invece, servirebbe per impedire la concorrenza indesiderata tra cittadini britannici e altri cittadini di paesi terzi.

Se dovesse verificarsi una Brexit no-deal, dal 30 marzo al 31 dicembre di quest’anno, un totale di 2.100 permessi di soggiorno e 1.400 permessi di soggiorno di breve durata saranno disponibili per il reclutamento dei lavoratori nel Regno Unito. Ciò consentirebbe ai 3.500 cittadini britannici di lavorare in Svizzera. In questo caso, le autorizzazioni saranno emesse direttamente dai cantoni, che non hanno bisogno di alcun consenso da parte della Confederazione svizzera. Attualmente sono in corso delle trattative tra la Svizzera e il Regno Unito in cui si sta discutendo un accordo bilaterale che prevede altri approcci per risolvere i problemi descritti. Tuttavia, fino a quando non verranno raggiunte soluzioni tramite futuri accordi di migrazione, si applicheranno le misure temporanee stabilite dal Consiglio federale.

Il Dipartimento federale di giustizia e di polizia lavorerà sugli emendamenti relativi all’ordinanza sull’ammissione, sul periodo di permanenza e su l’occupazione entro la fine di marzo 2019. Il Consiglio federale avrà quindi la sua decisione finale basandosi su tali misure.

Nel caso in cui il Regno Unito e l’UE riescano a raggiungere un accordo di uscita prima del 30 marzo 2019, l’AFMP continuerà a governare le relazioni tra la Svizzera e il Regno Unito durante un periodo transitorio, previsto per la fine del 2020.

 
 

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