Regno Unito: annunciata strategia del settore FinTech
Il governo britannico ha lanciato la sua prima strategia per il settore Fintech, che delinea le iniziative che il governo intende intraprendere per sviluppare tale settore.
Annunciata dal Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, nel corso della seconda Conferenza Internazionale Fintech tenutasi a Londra a fine marzo, la strategia prevede una serie di misure nel settore FinTech, tra cui una nuova task force per le cripto valute, le prossime novità nella cosiddetta “robo-regulation” e un nuovo Fintech bridge tra Regno Unito e Australia.
In un comunicato stampa, Hammond ha spiegato che la nuova task force, che comprenderà la Bank of England, la Financial Conduct Authority e il Treasury, “aiuterà il Regno Unito a gestire i rischi legati alle cripto valute, oltre a sfruttare i potenziali benefici offerti da tali nuove tecnologie”.
Il cancelliere ha anche annunciato diverse altre misure nel settore FinTech, compresi i progetti pilota di “robo-regulation”.
Questi schemi mirano ad aiutare le nuove imprese del settore FinTech e l’industria dei servizi finanziari nel suo complesso, a “rispettare la normativa costruendo software in grado di garantire automaticamente il rispetto delle regole, risparmiando tempo e denaro”.
Commentando l’iniziativa, Rachel Kent, partner del Settore delle Istituzioni Finanziarie di Hogan Lovells, ha dichiarato: “una questione chiave emersa dall’Innovate Finance Global Summit all’inizio di questa settimana è che il Regno Unito non può riposare sugli allori se vuole mantenere la sua posizione quale capitale globale nel settore FinTech. Pertanto, accogliamo con favore l’annuncio del governo di una nuova strategia FinTech: la regolamentazione dei crypto assets e delle nuove tecnologie del settore sono fondamentali, non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale”.
Il partner di Hogan Lovells Technology, John Salmon, ha anche spiegato perché è necessario un approccio comune: ” un approccio congiunto è fondamentale. Il trattamento delle cripto valute è attualmente complesso e incerto, quindi avere una visione comune di regolamentazione, imposte e valuta è un passo avanti molto positivo. Sarà molto importante per la nuova task force entrare in contatto con il settore. C’è ancora molta confusione sulla corretta applicazione delle vigenti normative e delle norme fiscali al settore in questione e avere una visione chiara e comune è di vitale importanza nello sviluppo di queste nuove classi di investimento e affinché l’ecosistema si sviluppi al suo massimo potenziale”.
Altri importanti elementi della strategia includono la creazione di standard industriali che renderanno più semplice la collaborazione tra il settore FinTech e le banche, nonché i piani per il governo di collaborare con tale settore per “creare” piattaforme condivise che consentiranno di rimuovere le barriere che queste imprese e queste aziende affrontano nella creazione di nuovi sistemi.
Saranno inoltre nominati tre nuovi FiNTech Regional Envoys “per garantire che i benefici del settore FinTech siano percepiti in tutto il Regno Unito”.
Inoltre, è stato annunciato un nuovo accordo (Fintech Bridge) firmato da Hammond e Scott Morrison, Tesoriere del Commonwealth dell’Australia.
Il Fintech Bridge mira “all’apertura di un nuovo importante mercato per le imprese britanniche nel settore FinTech che vogliono espandersi a livello internazionale”, oltre ad aiutare entrambi i paesi ad armonizzare le politiche e ad aumentare la cooperazione normativa.
Come parte del Fintech Bridge, il partner strategico di Hogan Lovells Innovate Finance e FinTech Australia introdurranno un regolare vertice business to business, consigliando i governi britannico e australiano sul modo migliore per sostenere il settore.
Il capo di Hogan Lovells Fintech and Innovation, Emily Reid, ha sottolineato l’importanza del nuovo Fintech Bridge e dei Regional Envoys nel mercato britannico FinTech: “il nuovo Fintech Bridge con l’Australia aiuterà le start-up ad espandersi internazionalmente in nuovi mercati con analoghi regolatori. Di pari importanza è la nomina dei Fintech Regional Envoys, fondamentali per promuovere l’espansione del settore nel Regno Unito, aggiungendo opportunità e diversità alla potenza FinTech di Londra”.
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