Parrucchiere contro Governo Inglese: uno a zero
L’Alta Corte inglese ha deciso: la competenza a ratificare il referendum consultivo dello scorso giugno, con cui gli inglesi hanno deciso per la Brexit, e’ del Parlamento.
Con questa sentenza l’Alta Corte inglese ha deciso che solo il Parlamento e’ l’organo giurisdizionale deputato a ratificare il referendum del 26 giugno 2016 e, conseguentemente, attivare la procedura di uscita dall’Unione Europea prevista dall’art. 50 del Trattato di Lisbona.
Questa importante sentenza, pronunciata dal capo della Lord Justice, Lord Thomas di Cwmgiedd, rischia di rallentare l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea ed è un enorme passo indietro per Theresa May, la quale ha dichiarato che solo il Governo e’ legittimato, quale organo competente, ad invocare l’art. 50.
Lord Justice ha aggiunto che “la regola più importante della Costituzione del Regno Unito è la sovranita’ del Parlamento”.
Subito dopo la pronuncia della sentenza, un portavoce del Governo ha comunicato che i ministri presenteranno un appello alla Corte Suprema contro questa decisione. L’udienza avrà luogo all’inizio del mese prossimo.
A meno che la decisone dell’Alta Corte non venga rovesciata in appello dalla Corte Suprema, questa sentenza rischia di far precipitare i piani del governo per la Brexit.
Il capo della Lord Justice ha altresi’ dichiarato: “Il governo non ha il potere di attivare l’articolo 50 per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea”.
Il segretario del commercio internazionale, Liam Fox, ha aggiunto che il Governo è rimasto deluso dalla decisione dell’Alta Corte, ma e’ comunque determinato a rispettare il risultato del referendum.
Questa disputa legale e’ nata da una diversa interpetazione dell’articolo 50 del Trattato sull’Unione Europea, il quale stabilisce che ogni Stato membro può lasciare l’Europa “sulla base delle proprie norme costituzionali” .
Una definizione troppo indefinita e generica, che ha dato luogo a diverse interpertazioni e che ha permesso ai ricorrenti londinesi di presentare il ricorso all’Alta Corte e di ottenere, almeno per ora, l’accoglimento delle loro domande.
Ora la domanda principale e’ questa: il Parlamento inglese ratifichera’ il referendum ed attivera’ l’art. 50 del trattato di Lisbona?
Ricordiamo che circa il 70% dei deputati inglesi sono contrari alla Brexit e favorevoli al Remain.
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Sabrina Malaguti
Avvocato in Reggio Emilia e Londra
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