Nuova Zelanda: I benefici della Trans-Pacific Partnership per il settore vitivinicolo
Il settore vitivinicolo della Nuova Zelanda avrà accesso a sette nuovi paesi in regime di esenzione da dazi in base a quanto previsto dalla Trans-Pacific Partnership (TPP).
Il Ministro del Commercio Todd McClay, nel corso di una visita a Marlborough per discutere sulla Trans-Pacific Partnership, ha comunicato agli esportatori che le aziende vinicole della regione otterranno numerosi vantaggi dall’accordo.
“Abbiamo già venduto vino per quasi un miliardo di dollari nei paesi membri della TPP. Gli Stati Uniti sono il principale Paese in cui viene esportato il vino della Nuova Zelanda. Non abbiamo mai ottenuto l’accesso esente da dazi, ma ora cio’ è esattamente quello che accadra’ grazie alla Trans-Pacific Partnership e cioe’ l’eliminazione di quasi tutte le tariffe”, ha detto McClay.
I sette nuovi mercati in regime duty-free sono Stati Uniti, Giappone, Canada, Messico, Perù, Malesia e Vietnam.
Il Ministro del Commercio ha evidenziato che i Viticoltori Nuova Zelanda sono stati soggetti a tariffe pesanti, in particolare nei mercati emergenti. Il Messico prevede attualmente una tariffa del 20 per cento e il Vietnam del 50 per cento. La riduzione, e un’eventuale eliminazione di queste tariffe, incoraggerà i nostri viticoltori nell’accesso a nuovi mercati”.
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