Regno Unito: Le principali novità del Budget 2016
Il Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, riconfermato alla guida delle Finanze britanniche dal nuovo governo Cameron, ha annunciato nei giorni scorsi le norme chiave contenute nel Summer Budget 2016.
Tra le principali novità troviamo l’aumento del salario minimo, la riduzione delle imposte per le imprese, la riforma della fiscalità del sistema bancario e dei trasporti ed il rafforzamento della lotta all’evasione.
Il Governo prevede di ottenere 12 miliardi di sterline entro il 2020 grazie alla riforma del welfare e 5 miliardi grazie all’adozione di misure contro l’evasione fiscale ed il rafforzamento dell’attività di riscossione.
Il Summer Budget prevede, infatti, di aumentare il numero degli ispettori fiscali e, più in generale, le risorse finanziarie a disposizione dell’Agenzia delle Entrate britannica, l’HMRC.
Il Fisco di Sua Maestà potrà avere maggiori poteri investigativi, grazie all’accesso ad un maggior numero di informazioni su aziende e contribuenti che permetteranno di individuare coloro che non versano le imposte dovute o che presentano dichiarazioni infedeli.
Il Governo intende raggiungere un surplus di bilancio anche grazie ad una riorganizzazione del welfare statale: alcune agevolazioni fiscali come il Working-age benefits o le Local housing allowances saranno congelate per quattro anni a partire dal 2016.
L’Household benefit cap passerà da 23mila a 20mila sterline ed i crediti d’imposta per i figli a carico saranno limitati a soli 2 figli per ogni nucleo famigliare.
I locatori aventi un reddito superiore a 40mila sterline a Londra e 30mila nel resto del Paese dovranno pagare un canone di locazione in base ai parametri di mercato.
Da Aprile 2016 sarà aumentato il salario minimo nazionale, che passerà a 7,20 sterlina all’ora per arrivare a 9 sterline orarie nel 2020.
Per quanto riguarda i redditi delle persone fisiche la quota di reddito esente da tassazione passerà dalle attuali 10.600 sterline a 11mila sterline a partire da Aprile 2016.
Inoltre, la soglia oltre la quale si applica l’aliquota del 40% viene aumentata e passerà da 42.385 a 43milla sterline.
Novità anche per quanto riguarda la tassa sulle successioni: attualmente l’imposta è pari al 40% sul valore degli immobili che superano la soglia di 325mila sterline. Il Governo ha deciso di aumentare la franchigia gradualmente fino a raggiungere la soglia di 1 milione di sterline nel 2020.
Il credito d’imposta sui dividendi sarà sostituto ad Aprile 2016 da un nuovo sgravio d’imposta: viene introdotta un’area non tassata, valida per tutti i contribuenti, di 5mila sterline annue.
Con questa agevolazione, i piccoli investitori, detentori di modesti redditi da dividendi, godranno di un alleggerimento del carico fiscale.
La tassa sul reddito d’impresa, Corporation Tax, subirà un ulteriore taglio percentuale, passando al 19% nel 2017 e al 18% nel 2020; il cambiamento interesserà oltre un milione di aziende.
Da gennaio 2016 il bonus fiscale per gli investimenti (Annual Investment Allowance) sarà stabilizzato a 200mila sterline annue, con l’obiettivo di favorire gli investimenti a lungo termine soprattutto delle piccole e medie imprese.
L’imposta sul Capital Gain delle persone fisiche passerà dal 28% al 20% per coloro il cui “income” rientra nella fascia di reddito intermedia (dalle 43 mila alle 150mila sterline), mentre passerà dal 18% al 10% per coloro che posseggono redditi complessivamente inferiori alle 43mila sterline.
A partire da Aprile 2017, inoltre, ogni adulto al di sotto dei 40 anni potrà aprire un conto corrente di risparmio chiamato “Lifetime ISA”.
Su tale conto di risparmio, fino ad un massimo di 4mila sterline annue depositate, si potrà ricevere da parte del governo un bonus pari al 25% dell’ammontare del denaro versato.
I risparmi depositati sul Lifetime ISA potranno alternativamente essere utilizzati come acconto per comprare la prima casa o maturare fino al raggiungimento dei 60anni di età ed essere utilizzati come integrazione per la propria pensione.
Novità anche per le banche: il governo introdurrà dal prossimo anno una tassa dell’8% sui profitti del settore creditizio.
In agenda anche alcune norme finalizzate a garantire una tassazione dei trasporti più equa, in linea con le indicazioni Ocse: le macchine elettriche non pagheranno alcuna imposta di bollo, mentre i modelli di auto con maggiori emissioni di CO2 pagheranno più tasse.
Il Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne ha concluso il suo discorso in Parlamento definendo la Finanziaria 2016 “pro-impresa, pro-infrastrutture, pro-devolution” ed aggiungendo “si tratta di un sistema fiscale che dice al resto del mondo, siamo aperti alle imprese”.
Marina d’Angerio
Dottore Commercialista
ICAEW Chartered Accountant
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