Montenegro: il FMI raccomanda riforme fiscali
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha raccomandato al Montenegro di adottare una serie di riforme fiscali al fine di aumentare le entrate del paese.
Il Fondo Monetario Internazionale, nel corso di una consultazione, ha evidenziato che un’imposta sul valore aggiunto (IVA), una tassa di soggiorno, e un aumento dell’imposta sugli immobili potrebbero produrre guadagni immediati pari a circa lo 0,5% del prodotto interno lordo (PIL). Aumentare l’imposta sul valore aggiunto ad un’aliquota uniforme del 19% potrebbe garantire molte più entrate, pari a circa il 1,5% del Pil, ha aggiunto.
Nella relazione e’ stato poi aggiunto che dovrebbero essere revocate le esenzioni fiscali per i settori “strategici”. Inoltre, la base imponibile potrebbe essere ampliata cercando di risolvere le carenze dell’amministrazione fiscale, come la registrazione dei contribuenti, l’archiviazione e la gestione dei pagamenti e la gestione del debito fiscale.
Inoltre, riportare l’aliquota della crisis tax dall’11% all’aliquota originaria del 13% produrrebbe guadagni pari a circa un terzo di punto percentuale. La crisis tax, che viene riscossa sui guadagni superiori ai 720 Euro (pari a 793 dollari), è stata introdotta nel 2013 come misura temporanea per affrontare un crescente deficit di bilancio.
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