China: taglia i dazi sull’importazione dei beni di consumo
Alla riunione esecutiva del Consiglio di Stato della Cina il 28 aprile, presieduta dal premier Li Keqiang, si è deciso di migliorare le politiche in materia di importazione dei beni di consumo, in modo da offrire ai consumatori domestici più scelta, anche nel settore della politica delle imposte sul valore aggiunto (IVA).
Il governo ha preso atto che i cittadini cinesi che viaggiano all’estero stanno cominciando ad acquistare beni comuni, e non solo beni di lusso, e i costi di importazione sui beni di consumo saranno tagliati in parte nel paese entro la fine di giugno di quest’anno.
Inoltre, più negozi duty-free saranno aperti alle frontiere cinesi, con un limite di acquisto più elevato per i turisti e rimborsi per più categorie di prodotti. Saranno inoltre promossi più facili procedure di rimborso fiscale, accompagnata da maggiori controlli doganali per frenare il contrabbando.
Un comunicato diffuso dopo la riunione, ha annunciato che le politiche “sono parte degli sforzi del governo per aumentare il consumo interno, sostenere la crescita, e ristrutturare l’economia.”
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