San Marino: FMI raccomandazioni a fini fiscali
Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha diffuso l’articolo IV del rapporto di consultazione per San Marino, che include raccomandazioni affinché nel territorio venga ripristinata una tassa sugli immobili, o aumentata l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), che dovrebbe essere introdotta a partire dal 2016.
Il Fondo ha invitato San Marino a perseguire il consolidamento del deficit del 2,5 per cento del prodotto interno lordo (PIL) nel corso dei prossimi cinque anni. Ciò ricostituirebbe le riserve fiscali perse durante la crisi, quando l’assistenza finanziaria è stata richiesta dal settore bancario. Nel 2014 è stata approvata un importante riforma dell’imposta sul reddito, regolando gli scaglioni d’imposta, l’aumento delle aliquote fiscali e riducendo le esenzioni. L’FMI ha riferito che il disavanzo è sceso al 1,1 per cento del PIL nel 2014, in calo dal 4,1 per cento nel 2011.
Il Fondo ha detto: “La prevista introduzione dell’IVA è positivamente accolta e gli sforzi dovrebbero essere fatti per trovare fonti di reddito aggiuntive. In particolare, una tassa sugli immobili potrebbe fornire una fonte equa ed efficiente di reddito alternativo. Esenzioni dall’aliquota IVA normale dovrebbero essere limitate ad un ristretto gruppo base di beni. Un aumento dell’aliquota di imposta sulle società non è consigliabile, in quanto inciderebbe negativamente sulla competitività.”
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