Cina: nel 2014 ridotta la pressione fiscale per piccole imprese e microimprese
L’Amministrazione statale delle imposte cinese ha rivelato che, nel corso del 2014, le aliquote preferenziali d’imposta sul reddito delle societa’, le esenzioni IVA e le altre agevolazioni fiscali si sono tradotte in uno sgravio fiscale per le piccole imprese e microimprese (SME) pari a 61.2 miliardi di Renminbi (9.8 miliardi di dollari Usa).
Le agevolazioni fiscali per le piccole imprese e le microimprese sono considerate molto importanti, in quanto queste entità rappresentano oltre il 75% del numero complessivo di imprese nel Paese e forniscono posti di lavoro a quasi l’80 per cento dei lavoratori delle citta’. Nel tentativo di sostenere le imprese più piccole, a partire dal 1° gennaio 2014, il governo cinese ha ampliato la portata delle riduzioni fiscali previste per le aziende con un reddito annuo inferiore ai 60,000 Renminbi per comprendere quelle con reddito annuo inferiore a 100,000 Renminbi.
Tale agevolazione fiscale, che è stata prorogata fino alla fine del 2016, consente alle aziende di ridurre il reddito imponibile del 50 per cento. Inoltre, l’esenzione dall’imposizione IVA e dalla business tax prevista per le imprese con vendite mensili fino a 30,000 Renminbi è stata prorogata fino al 31 dicembre 2015.
Sono state inoltre previste esenzioni dall’imposta di bollo e esenzioni da alcune tasse di registrazione e canoni di licenza. Secondo l’Amministrazione statale delle imposte, la riduzione dell’aliquota di imposta sul reddito delle societa’ si e’ tradotta in uno sgravio fiscale totale pari a circa 10 miliardi di Renminbi per quasi 2,5 milioni di contribuenti l’anno scorso.
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